La legge, ancora, determina i casi in cui la denuncia è obbligatoria (artt. 364 e 709 del Codice Penale). Infine, l’elemento della procedibilità d’ufficio della denuncia permette allo Stato di perseguire autonomamente – e senza impulso esterno – un determinato fatto avviando così un’azione giudiziaria in presenza di reati molto gravi ed indipendentemente dalla volontà della persona offesa.
La distinzione tra denuncia e querela è fondamentale in questi contesti e merita una comprensione approfondita.
Il ruolo della denuncia è pertanto quello di segnalare alle forze dell’ordine la possibile commissione di un reato, consentendo loro di intervenire e di avviare le indagini necessarie. Un punto cruciale è che la denuncia può essere effettuata da chiunque sia a conoscenza del reato e in qualsiasi momento, senza scadenze. Una volta presentata, la denuncia non art 476 codice penale può essere ritirata, avviando di fatto il procedimento penale.
la polizia può intervenire autonomamente anche senza che alcuno abbia fatto segnalazione, perfino contro il volere della stessa persona offesa.
La denuncia non è mai obbligatoria, se non in alcuni casi eccezionali previsti dalla legge (si legga a tal proposito l’articolo Denunciare è obbligatorio?).
Una volta sporta, la denuncia non può essere ritirata. Ciò significa che le autorità procederanno anche se il denunciante non vorrebbe più.
I reati procedibili d’ufficio sono quelli for each cui le autorità possono procedere autonomamente, anche senza aver ricevuto alcuna segnalazione.
Alcuni reati sono procedibili a querela di parte; ciò significa che l’autore del crimine può essere perseguito penalmente solo se la vittima manifesta espressamente questa intenzione sporgendo denuncia entro un certo limite di tempo – solitamente, tre mesi da quando il fatto è stato commesso.
Si faccia advert esempio l’ipotesi del reato di truffa. La persona offesa dal reato sarà il più delle volte anche stata danneggiata dalla truffa subita. L’offeso potrà quindi chiedere il risarcimento del danno nello stesso processo penale. nella querela
Domnule avocat vă mulțumim pentru înțelegere și că ați făcut dreptate și adevăr că alți avocați nu ar fi ajuns până în prezent sunteți un avocat foarte bun și știți cum sa vă faceți dreptatea vă mulțumim din suflet pentru tot ceați făSlash petru mine
Reati procedibili a querela di parte e reati procedibili d’ufficio: le principali diversità tra querela e denuncia.
La remissione deve essere accettata dal querelato, ma non necessariamente tale accettazione deve essere espressa. La giurisprudenza non è rigida nell’interpretazione dell’accettazione tacita della remissione di querela. Anche l’accettazione della remissione infatti, può essere costituita da comportamenti omissivi del querelato.
In alcune circostanze il termine for every la proposizione può essere diverso. Nel caso del reato di stalking, ad esempio, il termine è di 6 mesi. Nel caso di diffamazione nei social network poi, i termini decorrono dalla “contezza del diffamato” (così la più recente giurisprudenza). Ad avviso della più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione (Sentenza 15853 del 2006) incombe sull’imputato l’onere della prova in ordine alla tardività della querela.
A seguito della richiesta d’intervento l’ufficiale di Pubblica Sicurezza invita le parti in ufficio for every tentare la conciliazione e redigere un verbale. Se dai fatti si configura un reato, l’Ufficiale di P.S.: